Prestazioni e progetto: le regole per un impianto antintrusione a norma
Un impianto d’allarme deve essere pensato e predisposto in modi diversi a seconda dei beni che deve difendere e dalle tipologie di intrusione che si possono concretizzare.
Come puoi raggiungere il livello di prestazione richiesto per l’impianto di allarme?
La norma CEI 79-3 individua e standardizza due metodi di progettazione:
- Il metodo tabellare
- Il metodo matematico
In ogni caso devi conoscere quali sono i 4 livelli previsti dalla norma CEI 79-3 così, successivamente, potrai capire come realizzare l’impianto conformemente al livello scelto.
E’ ovvio presumere che un monolocale affittato agli studenti universitari probabilmente avrà un rischio diverso rispetto ad una gioielleria. Il livello di prestazione dell’impianto sarà differente così come sarà differente l’impianto di allarme nei due casi.
Negli ultimi anni mi capita di riscontrare sia la mancanza dell’analisi del rischio sia la conseguente scelta del livello di prestazione dell’impianto. Inoltre vedo che spesso non vengono neppure rispettati i dettami normativi per il rispetto del livello minimo.
Ma cos’è questo livello minimo di cui ti parlo?
E’ il livello basilare sotto al quale non devi scendere, altrimenti non avrai realizzato un impianto di allarme intrusione a norma e, in tal caso, se nella dichiarazione di conformità lo indicherai come impianto di allarme che rispetta la CEI 79-3, avrai solamente creato un documento che potrà essere usato contro di te in sede legale a seguito di contestazioni del cliente.
Il livello minimo corrisponde al livello 1.
Le dotazioni richieste per ogni livello, utilizzando il metodo tabellare, le trovi appunto indicate nelle tabelle della CEI 79-3.
Per poterle applicare, la prima cosa che devi fare è stabilire se l’edificio che devi proteggere è:
- unità abitativa non isolata
- unità abitativa isolata
- insediamento industriale
- locale corazzato (caveau)
- locale cassaforte (ATM)
Per ogni tipologia impiantistica sopra descritta ci sono 3 sottoinsiemi di apparati di allarme:
- rivelatori
- dispositivi di allarme (sirene, comunicatori di allarme)
- apparati essenziali ed opzionali (inseritori, alimentatori, interconnessioni, ecc.)
Per ogni tipologia impiantistica vengono definiti i 4 livelli di prestazione e per ogni livello di prestazione possono essere presenti più opzioni.
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